Abbattimento Alberi del Parco a Monte Porzio: la cronostoria del silenzio dalle istituzioni!

Ci siamo costituiti per tutelare e salvaguardare l’ ambiente che ci circonda.

Questa frase sembra un’ ovvietà per un comitato di tutela dell’ ambiente, ma ci siamo ben presto accorti, che ciò che dovrebbe rappresentare una naturale attività per il bene comune, in realtà non viene vista tale dalla maggior parte dei cittadini, sopratutto li dove si vanno a toccare gli interessi dei privati.

E’ qui che entriamo in gioco ANCHE come comitato di vigilanza, perché senza vigilanza il rispetto dell’ ambiente rimane tale SOLO sulla carta.


N.B. abbiamo segnalato il problema e le denunce fatte ai giornali, sia cartacei, sia on.line e NESSUN si è preso la briga di fare un articolo in merito o, anche solo, riportare la notizia…. questo la dice lunga su come sia facile calare un velo pietoso su una brutta storia quando l’ informazione decide di non volerne parlare…

GRAZIE TUSCOLO e MAMILIO per il vostro silenzio


Ci troviamo quindi di nuovo qui a raccontare gli ostacoli che abbiamo incontrato in questa veste di vigilantes del bene comune. Ecco di seguito una cronostoria di ciò che è successo in merito allo scellerato abbattimento degli alberi sulla via che porta al Tuscolo.

  • 11/02/2015 – Dopo una settimana di abbattimenti e nessun intervento nonché vaghe rassicurazioni da parte degli esecutori materiali dei tagli (“ci manda la provincia, la strada e gli alberi sono competenza provinciale!”), abbiamo sporto denuncia alla polizia locale che ci ha invitati a presentare esposto/denuncia al protocollo del comune in modo da andare SUBITO a controlalre.
  • 11/02/2015 – Presentato esposto al comune di Monte Porzio Catone (11 feb 2015, N.prot. 0002015)
  • I tagli e gli abbattimenti sono proseguiti per le due settimane successive terminando di abbattere in tutto un centinaio di alberi ad alto fusto lungo la strada fino al bivio con Frascati.
  • 27/02/2015 – A fine febbraio sono stati ri-interpellati i responsabili della polizia locale sull’ accaduto e su eventuali rilievi effettuati a seguito dell’ esposto. La risposta fornitaci fu che era stata la provincia ad effettuare gli abbattimenti, e rispetto a permessi e nulla osta ad eseguire tali tagli, ci è stato risposto testualmente: “Andate a chiedere in provincia se avevano i permessi”
  • 27/02/2015 – Vista la reticenza da parte delle forze dell’ ordine ad effettuare tali controlli, e, sopratutto in mancanza di un loro intervento che avrebbe almeno scongiurato l’ abbattimento di 50-60 alberi, abbiamo deciso di sporgere denuncia circostanziata direttamente al comando della forestale (di seguito la denuncia completa).

Spettabile Corpo Forestale dello Stato.
siamo un comitato ONLUS di salvaguardia e tutela dell’ ambiente di Monte Porzio Catone (RM).
Chi vi scrive è il presidente del comitato sig. Gallozzi Stefano nato a XXXXX il XXXXXX e residente in Monte Porzio Catone, XXXXXXXXXXXXXX

Vi contatto per segnalare e denunciare una serie di abbattimenti di alberi ad alto fusto lungo la strada provinciale v. Tuscolo di Monte Porzio Catone (RM).
Lungo pendii scoscesi sono stati abbattuti alla radice un numero
imprecisato di alberi da 60 a 100 lungo tutta la via.
I lavori sono durati quasi tre settimane (dai primi di febbraio).
Dopo la prima settimana abbiamo sporto denuncia/esposto in comune per verificare l’azione e se le persone, che stavano effettuando gli abbattimenti erano in possesso delle necessarie autorizzazioni (perizie e nulla osta forestale e del parco dei castelli romani)
Tutta la zona è protetta da vincolo idrogeologico, paesagistico ed è immersa nel parco regionale dei castelli romani con destinazione BOSCHIVA.

I signori (ditta, che non ci ha fornito alcuna generalità) hanno detto di avere tutte le autorizzazioni in merito e che gli alberi, che stavano tagliando erano di competenza della provincia di Roma (in quanto strada provinciale).
Le amministrazioni competenti (comune  e polizia locale) si sono limitati a chiedere, chi fosse a mandarli ad effettuare il lavoro e, alla risposta, ci manda la provincia, non hanno chiesto alcun documento, che avvalorasse le loro parole né le autorizzazioni in merito.
Nessuna autorità locale si è premurata di informare il vostro corpo forestale, quindi sporgiamo denuncia noi, per fare luce su questo scempio inammissibile.

In particolare il vostro corpo ha dato indicazioni alla provincia su quali alberi fossero da abattere? Ci sono ragioni per aver deturpato il paesaggio e l’ ambiente? Gli alberi erano sanissimi, non erano pericolanti e non rappresentavano pericoli di caduta immediati (comunque nessun pericolo, che una potatura mirata non potesse risolvere).
C’è da dire che l’ abbattimento alla radice di questi alberi su alcuni pendii scoscesi (con abitazioni edificate a monte) potrebbero compromettere l’ assetto idrogeologico della scarpata nel momento in cui le radici cominceranno inevitabilmente a marcire e già dal prossimo anno
le prime piogge potrebbero causare ingenti danni e pericoli di frana su tutto il versante.
Avete delle perizie effettuate da parte della provincia antecedenti al lavoro (non posteriori), che abbiano effettuato una stima di questo pericolo prima di autorizzare il taglio/abbattimento di suddetti alberi?
Infine il contesto paesagistico vincolato e la presenza del bosco all’ iterno del parco regionale a nostro avviso identifica il filare di alberi tagliati con la dicitura legale di ALBERO MONUMENTALE e quindi ci auspichiamo che, qualora evidenziaste delle irregolarità nell’ espletamento e nella gestione del fatto sia da parte dei mandanti sia da parte degli esecutori materiali, sia da parte di chi non ha interrotto gli abbattimenti a seguito dell’ esposto/denuncia, le eventuali pene e sanzioni siano commisurate alla reale gravità dell’ evento in questione.

In futuro non ci rivolgeremo più alle amministrazioni locali poiché è chiaro che il loro interesse non è la salvaguardia del nostro ambiente patrimonio della collettività, ma chiameremo direttamente il vostro numero verde per interventi mirati.

Di seguito le indicazioni della denuncia.
-circa 80 alberi tagliati su v. Tuscolo fino al bivio con Frascati
(i diametri di alcuni alberi tagliati superava i 60-80 cm)
-esposto denuncia protocollato al comune di Monte Porzio Catone dal sottoscritto (Stefano Gallozzi) in data 11 feb 2015 (N.prot. 0002015) come rappresentante del comitato di tutela di monte porzio catone.

La targa del furgone che portava gli operai che hanno materialmente eseguito i tagli e poi hanno caricato la legna è la seguente: XXXXXXXX
(anche questo dato è stato inserito nell’ esposto, ma i giorni
successivi si sono presentate altre macchine/furgoni/camion)

Per qualsiasi informazione e/o necessità non esitate a contattarci.
Sul sito del comitato abbiamo una vasta galleria di immagini a
testimonianza del fatto accaduto.
https://comitatotutelamonteporziocatone.wordpress.com/2015/02/23/a-monte-porzio-catone-si-abbattono-gli-alberi-del-parco/

Lo stesso articolo è stato già divulgato ai giornali per dare ampio eco mediatico.

Attendo cortesemente un vostro riscontro per verificare che questa segnalazione sia andata a buon fine.
Cordialmente

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Comitato di Tutela e Salvaguardia Ambiente di Monte Porzio Catone
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sede associativa:  v. Monte Ciuffo Superiore, 27 –
00040 Monte Porzio Catone (RM)
email: comitatotutelamonteporzio _AT_ gmail.com
gruppo: comitato_tutela_monte_porzio_catone _AT_ googlegroups.com
sito-web:  https://comitatotutelamonteporziocatone.wordpress.com
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  • 28/02/2015 – Sollecitiamo intervento della forestale sul luogo per effettuare rilievi ed instradare la denuncia e mi avvertono che sono già in atto le verifiche del caso a seguito delle nostre segnalazioni ed anche a seguito di altre denuncie.
  • 02/03/2015 – Ricevo conferma dell’ iscrizione della denuncia dall’ U.R.P. V.Q.A.F. del Corpo Forestale dello Stato, la mail in questione metteva in CC l’ ufficio regionale, quello provinciale e gli uffici investigativi.
  • 17/03/2015 – Dopo due settimane, come mi viene suggerito nella mail dell’ URP, decidiamo di contattare il numero fornitoci per avere delle notizie sullo stato di avanzamento della nostra denuncia e nessuno ci sa (o ci vuole) dare risposta telefonica, anzi, con un tono di sufficienza ci viene risposto che, se anche avessero effettuato dei rilievi e disposto delle sanzioni, noi, non avremmo avuto alcun diritto di ricevere notizie in merito, poiché avevamo SOLO segnalato il problema.
  • 17/03/2015 – Dopo questa risposta discutibile ed insoddisfacente, decidiamo di risollecitare tramite l’ URP. lo stesso problema chiedendo in maniera più esplicita una risposta alle nostre domande (di seguito la mail inviata all’ U.R.P. ed in CC ai comandi regionali, provinciali e gli uffici investigativi).

Spett. URP e comando Provinciale,
Faccio seguito a questa mail poiché l’ ufficio contenziosi che mi è stato passato dal centralino (da cui contatto indicato) non mi ha saputo dare notizie in merito alla denuncia fatta.
Posso avere, come cittadino, presidente e rappresentante del comitato, informazioni sullo stato di avanzamaneto del procedimento?
Sono stati identificati dei reati o degli illeciti, sono stati
identificati i responsabili dell’ azione denunciata?
La ditta che ha eseguito i tagli ha asportato la legna, è stata
segnalata questa azione alla guardia di finanza/ carabinieri? Oltre al danneggiamento denunciato si è identificata un reato di appropriazione indebita di bene pubblico?

Ci sono altre azioni che ci consigliate di svolgere per andare fino in fondo alla vicenda ed evitare che si ripeta? La polizia locale ed i carabinieri non hanno impedito il disboscamento nonostante gli esposti e le denuncie, sono anche loro responsabili se l’ atto è da classificare come illecito?

Attendiamo vostre notizie.
Cordialmente

Comitato Tutela Monte Porzio Catone

IL SILENZIO DALLE ISTITUZIONI PER ORA E’ QUANTOMENO ASSORDANTE!

Di seguito alcune domande, alle quali vorremmo avere delle risposte:

  1. Come intende muoversi il comune per non finire invischiato in questo scandalo, sopratutto considerando che ha permesso il perpetuarsi del reato per ben due settimane fino ad ultimazione degli abbattimenti?
  2. La polizia locale cosa ha fatto (o forse sarebbe meglio dire cosa non ha fatto)? Perché nessuna istituzione ha chiamato la forestale a seguito degli esposti? bastava una telefonata al numero 1515 ?
  3. Cosa dobbiamo fare per ottenere dalla forestale le informazioni su gli attori di questo scempio ambientale e sulle sanzioni e/o reati identificati? Dobbiamo sporgere denuncia anche nei confronti della forestale per questa omertà?

IN DATA 24/03/2015 ABBIAMO RICEVUTO RISCONTRO DA PARTE DELL’UFFICIO PROVINCIALE DELLA FORESTALE SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROCEDIMENTO. CI E’ STATO CONFERMATO CHE LE PERSONE, IDENTIFICATE, NON AVEVANO ALCUN PERMESSO DI ABBATTERE GLI ALBERI IN QUESTIONE.

TALE FATTO, DI CUI SOSPETTAVAMO, È DA CONSIDERARSI ANCORA PIÙ GRAVE VISTO CHE NESSUNO È INTERVENUTO A BLOCCARLI NONOSTANTE LE NOSTRE SEGNALAZIONI E DENUNCIE. IL DOLO A QUESTO PUNTO È DA DIVIDERE E, A NOSTRO AVVISO, ANCHE LE SANZIONI DA COMMUTARE.

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